Gli esorcisti
Attraverso i candidi abiti non si riusciva a definire nulla del loro aspetto, eccetto la statura, uno era imponente, superava probabilmente i due metri, e faceva apparire anche Roh piccolo in confronto, l’altro raggiungeva soltanto la spalla del compagno. Si fermarono a diversi metri da loro, si guardarono un attimo e poi il più alto dei due fece un passo avanti. – Stiamo cercando Roh, Roh di Torrefredda. Il soldato strinse i denti, ma Zofus gli pose una mano sulla spalla e si avvicinò all’individuo vestito di bianco. – Piacere, il mio nome è Zofus, ma forse lo sapete già… Chi vi manda? – Una donna, chiamata l’Oracolo di Alsaa. Se quell’uomo alle vostre spalle è colui che sto cercando, sa a chi mi riferisco. Il mago si voltò verso l’amico con fare interrogativo. Roh ci mise un momento a capire chi fosse quella persona, ma non si aspettava avesse con sé un compagno: – Sì, sono io, sei tu colui che vuole far luce sugli eventi nella città di Ab? E chi è la persona che viaggia con te? Non