Il quartiere degli alchimisti
Giunse infine nella stanza che reputava la più strana della casa, ovunque c'erano scrittoi, fogli di carta scarabocchiati e ampolle con le più variopinte sostanze. Questa volta però non ci fece caso, ai suoi occhi erano inutili suppellettili. Sentendolo entrare il mago si voltò. – Oh, caro amico! Come stai? – Non troppo male, per ora almeno – e sapendo che il mago tendeva a dilungarsi troppo in chiacchiere inutili lo interruppe subito, più bruscamente di quanto in verità avrebbe voluto – Non sono qua per questo, mi serve il tuo aiuto. Zofus corrucciò la fronte, sembrava preoccupato, Roh non chiedeva mai aiuto se non era indispensabile. Si raddrizzò e sospirò – Dimmi cosa c'è che non va, ti aiuterò come posso. – Ed ecco che arriviamo al problema: cosa c'è che non va? Devi sapere che sono stato incaricato dal Cavaliere di investigare su qualcosa che sta minacciando queste terre e mi è anche stato detto che una gilda di assassini vuole la vita della ragazza che osp