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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

L'assassino

Roh strinse i denti e si girò di scatto sentendo un forte dolore alla spalla destra: la punta di un dardo era conficcata nella sua carne, fortunatamente rallentata dall’imbottitura dell’armatura. Dopo un istante troppo corto per tendere nuovamente la corda della balestra un nuovo proiettile stava già volando verso l’uomo, ma questa volta non lo colse impreparato e l’angolazione non più perfetta permise alla leggera cotta di maglia di deviare il colpo. Istintivamente, senza dire una parola, i tre compagni si avvicinarono alla porta della stalla ma i mercenari, dopo un rapido cenno d’intesa, si strinsero sui malcapitati pronti ad attaccarli. – Copritemi! – disse Roh mentre cercava di estrarre il dardo prima che potesse arrecare altri danni. Gli esorcisti si disposero a bloccare la strada agli aggressori; tenere a bada due avversari a testa non era facile, ma i due compagni sembravano disporre di un’esperienza di gran lunga superiore a quella dei mercenari, nonostante l’aspetto giovani