L'attesa
I due compagni continuarono a ridere e scherzare fino a quando raggiunsero nuovamente il portone dell'abitazione di Zofus. Bussarono e ancora una volta si presentò la stessa scena: comparve il fantasma, dovettero nuovamente identificarsi, non senza l'ennesima sfuriata di Roh, e furono indirizzati verso un'altra stanza dove era allestito un tavolo per la cena. Conoscendo il mago, le dimensioni ridotte della tavola facevano pensare che molto probabilmente non era utilizzata per gli incontri ufficiali. La presenza di quadri, ciondoli e molti altri oggetti che sembravano privi di significato per la professione di un incantatore davano al locale un aspetto riservato. Il tavolo era apparecchiato con tre piatti, cosa abbastanza strana visto che nessuno aveva avvisato il padrone di casa, che ancora non si vedeva, della presenza di un ulteriore ospite. Zofus non tardò molto ad arrivare, si presentò a Fal, che non aveva ancora conosciuto se non di vista, e si scusò, attribuendo il